Se nei primi anni duemila la diffusione e la novità rappresentata dalle carte di pagamento prepagate fu enorme grazie non soltanto alla maggiore semplicità e facilità di utilizzo e di gestione rispetto alle normali carte di credito, ma anche per la possibilità di prelevare, fare acquisti online e non dover pagare esosi canoni annuali, negli ultimi anni le necessità e le esigenze dei clienti sono cambiate e si sono dirette sempre più verso servizi più ampi e molto più simili ad un conto corrente senza però dover sostenere le spese che quest’ultimo comporta.
In particolare se fino a pochi anni fa le carte prepagate ricaricabili erano un “must have” nel portafoglio di chiunque, nell’ultimo periodo stanno avendo un’ampia diffusione una nuova tipologie di carte prepagate con funzionalità di un conto ma con gli stessi costi di gestione e la stessa facilità di utilizzo delle più classiche carte prepagate.
Ad offrire uno di questi servizi è Compass del gruppo Mediobanca con il Conto&Carta CompassPay, una carta di pagamento ricaricabile con funzionalità di un conto di cui andremo a vedere le caratteristiche principali nei paragrafi successivi.
La prima novità che è stato necessario introdurre per avvicinare il mondo delle carte prepagate ricaricabili a quello dei conti correnti è stata quella di dotare questa tipologie di carte di un codice IBAN, presente anche sulla Conto&Carta CompassPay, tramite il quale è possibile disporre e ricevere bonifici, domiciliare le utenze e quindi le bollette, pagare MAV, RAV o bollettini freccia e disporre di giroconti con pari intestazione oltre che l’ormai classica funzione di ricarica del cellulare.
Per ricaricare la carta proposta da Compass sono state previste diverse modalità fra cui quella più interessante e innovativa è sicuramente l’accreditamento automatico del proprio stipendio o della propria pensione.
Aldilà di questo si possono liquidare i finanziamenti, effettuare anticipi di contante dalle carte di credito Compass e ricaricare i contanti presso i punti SisalPay portando con sé un documento di riconoscimento in corso di validità e la tessera sanitaria con il proprio codice fiscale o in definitiva presso un ufficio postale tramite il bollettino postale precompilato e scaricabile dall’area clienti del servizio internet My Compass.
Non essendo una vera e propria carta di pagamento prepagata e ricaricabile ma fornendo servizi aggiuntivi rispetto ad una classica prepagata, i limiti di prelievo e di ricarica sono ovviamente meno restrittivi e più adatti per poterla usare in sostituzione ad una costosa carta di credito.
Nello specifico con la carta CompassPay è possibile prelevare contante in Italia e all’estero presso tutti gli sportelli automatici abilitati ATM che espongono il marchio dei circuiti VISA e VPAY, potendo ritirare fino a 5000 euro al giorno e fino a 10.000 euro al mese, con un limite per ogni singola operazioni di 1000.
Inoltre grazie ad alcune convenzioni tra Compass e altri istituti bancari presenti sul territorio italiano, è possibile prelevare con un singola operazione fino a 2000 euro presso tutti gli sportelli automatici del gruppo Intesa San Paolo e Unicredit e fino a 2.500 euro presso tutti gli sportelli automatici del gruppo BNL.
Caratteristiche Carta Conto Carta CompassPay | |
Costo Acquisto | ZERO |
Canone Mensile | ZERO |
Ricariche | |
Filiali | 2,5€ |
SisalPay | 2,5€ |
Prelievi | |
Filiali | 3€ |
ATM | ZERO |
ATM area non SEPA | ZERO |
Pagamenti | |
Bonifici | ZERO |
Addebiti | ZERO |
MAV | ZERO |
RAV | ZERO |
Ricariche Telefoniche | ZERO |
Limiti | |
Pagamenti massimi mensili tramite POS | 3.000€ |
Prelievo massimo giornaliero tramite ATM | 5.000€ |
Prelievo massimo mensile tramite ATM | 10.000€ |
Prelievo massimo contanti in filiale | 5.000€ cad |
Ricariche mensili tramite Sisal | 5.000€ |
Circuito | Visa |
Foglio Informativo |